Gheddafi e il petrolio.

Su risoluzione dell"Onu ieri dopo un vertice a Parigi, si è deciso di intervenire in Libia che non ha rispettato la Fly no zone decisa dall"Onu, le truppe del colonnello Gheddafi hanno bombardato la popolazione civile e le postazioni dei ribelli al regime. La Francia è stata la nazione che ha guidato le operazioni militari il Presidente Sarkozy si è esposto in prima persona. Il colonnello Gheddafi ha minacciato tutte le nazioni intervenute in questa alleanza, ha tuonato che in caso di attacchi a basi militari libiche avrebbe usato la maniera dura verso queste nazioni e le avrebbe fatte pentire di questi attacchi. Muammar Gheddafi è da sempre considerato un pò un pallone gonfiato da parte di tutta l"Europa, che non lo ha mai tanto sopportato in quanto lo hanno accusato di non rispettare i diritti civili in Libia e di aver partecipato ad attacchi terroristici in Inghilterra, però la Libia ha una grande ricchezza il petrolio e il gas che sono  appetibili  per molte nazioni. In Tunisia e in Egitto ci sono state delle uccisioni di civili, ma poche con Gheddafi le Nazioni Unite hanno trovato il pretesto per toglierlo di mezzo definitivamente, però  lui è un osso duro e non molla. Che Gheddafi sia un dittatore sanguinario è vero però nel mondo c"è ne sono stati tanti altri eppure l"America e l"Inghilterra li hanno protetti come Pinochet in Cile negli anni settanta,  credo che dove ci sia ricchezza e petrolio là ci sono secondo  l"America e le altre nazioni europee i dittatori più sanguinari, mentre in Africa e nelle altre nazioni povere anche se ci sono non gli e ne importa niente a nessuno. Questo falso pietismo è stato da sempre una forma di colonialismo europeo e americano, ci sarebbero molte altre cose più importanti da risolvere come l"inquinamento, la lotta alla povertà ma quella vera, la disoccupazione e invece si pensa sempre a difendere quelle nazioni dove c"è da guadagnare  inviando truppe per subire anche delle perdite di vite umane fra i soldati, il petrolio, l"oppio, il gas è il vero motivo per cui si difendono queste nazioni e non i diritti civili dei popoli oppressi.