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1 apr 2011

Spunta un testimone anonimo nel caso di Yara Gambirasio.

Fra le numerose lettere anonime giunte alle redazioni dei giornali,  alla polizia e ai carabinieri, sul caso di Yara Gambirasio, ne sarebbe giunta una in questi giorni nella quale un uomo di circa quaranta anni dice di non aver potuto parlare direttamente con gli inquirenti  perchè sposato, però  pensandoci per più di un mese e avendo anche tanto rimorso perchè il giorno stesso del rapimento della ragazzina e quasi alla stessa ora, lui era appartato con una prostituta proprio nelle vicinanze del luogo dove è stato scoperto il corpo di Yara, e dice di avere illuminato con i fari della sua automobile tre ragazzi che gli è sembrato stessero con dei motorini e che sembrava litigassero fra di loro, poi si sarebbero spostati più in là. Questa lettera in forma anonima sarebbe arrivata al giornale ”L”eco di Bergamo”, ora sarebbe al vaglio degli investigatori per appurare se si tratta del solito mitomane o se c”è qualche cosa di vero. Di ”certo” in questo caso fino adesso non c”è stato niente e sembra che gli inquirenti stiano brancolando  nel buio più totale, che non sia una mossa strategica a farlo credere a tutti compresi i giornali per stringere la corda intorno agli assassini o all”assassino piano piano in modo che neanche se ne acccorga? Speriamo  sia vero  e che si possa  finalmente dare un nome all”assassino o agli assassini della povera Yara, e che possa davvero riposare in pace dopo la sua morte crudele.

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