Nella serata di S. Remo dedicata ai centocinquanta anni dell”Unità d”Italia, oltre alle canzoni che hanno fatto la nostra storia nazionale, cantate dai cantanti che partecipano al festival, c”è stata la partecipazione di un Benigni come al solito ipergasato, che entrato su un cavallo bianco e una bandiera italiana in mano ha voluto un pò rappresentare a modo suo un Garibaldi moderno. Nella prima parte ha un pò scherzato come al solito su i politici e sulle minorenni, e su Cavour che ha finito la sua carriera di statista per aver avuto una storia con la nipote di Metternich! Poi nella seconda parte incanta la platea spiegando le parole del nostro inno nazionale, un pò come ha fatto leggendo in modo delizioso i canti della Divina Commedia, e in quei momenti che esce il Benigni più profondo quello che sa incantare le platee per la sua cultura e per per la sua recitazione ed infatti ha incantato tutti e per lui su i giornali ci sono state solo lodi, quando ci si mette è un giullare che sa fare ridere ma anche riflettere le persone.
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