L”Egitto è stato governato per quasi trenta anni da Mubarak e i suoi fedelissimi, però è stato un Paese fra quelli arabi che ha cercato sempre di mediare sia con Israele sia con i Paesi Arabi ed ha cercato di pacificare il Medio Oriente, sbarrando la strada ai terroristi ed ai fondamentalisti islamici. Ora le ribellioni alimentano i paesi islamici come la Tunisia, lo Yemen, l”Algeria ed ora in maniera molto più grave l”Egitto. Ci sono due fazioni che si contrappongono i favorevoli a Mubarak e quelli che lo vogliono mandare via, ed in mezzo c”è l”esercito che interviene sparando, ai giornalisti internazionali è stato consigliato di andarsene, le folle oceaniche si contrappongono tirandosi, sassi, pezzi di bottiglie, cartelloni,di tutto, però Mubarak ha detto che per adesso non lascerà il comando, mentre chi lo vuole mandare via non lo vuole più. Dietro tutto questa confusione ci sarebbe lo zampino del capo dei servizi segreti proprio di Mubarak che vorrebbe prendere il posto suo insieme agli oppositori, e intanto la gente continua a manifestare e a distruggere tutto, anche vicino al Museo Egiziano del Cairo ci sono stati dei saccheggi, mentre le mete turisitiche più belle tipo Sharm sono state boicottate da tutti i turisti. Ora speriamo che ritorni il buon senso e che un paese di origini nobili come l”Egitto che è stato culla di una delle civiltà più antiche, possa ritrovare la pace e la popolazione che è da sempre povera possa ritrovare la dignità e poter combattere come hanno fatto fino ad ora l”islamismo più radicale per essere ancora un Pease di pace e di civiltà.
Nessun commento:
Posta un commento